mercoledì 31 ottobre 2007


Ho aggiunto una canzone alla mia playlist. Molti di voi non avranno mai visto la sezione musica nel mio bolg, è sul lato destro, poco più in basso del post che state leggendo. Non è nulla di che ma questa canzone è carina (Plain White T's - Hey There Delilah). Non sono molto bravo in inglese e se anche voi non lo siete vi do il testo tradotto di questa canzone:

Hey Delilah, com'è New York?
sono lontano migliaia di miglia
ma ragazza, stanotte sei così bella
si, lo sei
Times Square* non riesce a splendere
e ad essere brillante quanto te
giuro che è vero

hey Delilah, non preoccuparti della distanza
sono proprio qui se ti senti sola
ascolta in un altro modo questa canzone
chiudi gli occhi, ascolta la mia voce
io sono nascosto lì, sono al tuo fianco

oh è l'effetto che mi fai
l'effetto che mi fai

hey Delilah so che i tempi stanno diventando difficili
ma credimi ragazza, un giorno pagherò
le bollette grazie a questa chitarra
andrà tutto bene, avremo la vita che volevamo
ti dò la mia buona parola

hey Delilah ho così tante cose ancora da dire
se ogni semplice canzone che ti ho scritto
ti toglierà il respiro, le riscriverei
sarai addirittura più innamorata di me
avremo tutto questo

oh è l'effetto che mi fai

mille miglia sembrano così lontani
ma esistono gli aerei, i treni e le macchine
camminerei per arrivare da te
se non avessi altre strade
i nostri amici si burlerebbero di noi
e noi rideremmo prima di sapere che
nessuno di loro si è mai sentito così
Delilah posso prometterti che
col tempo supereremo tutto
il mondo non sarà più lo stesso
e sei tu quella da incolpare

hey Delilah sii buona e fà in modo che io non ti manchi
altri due anni e avrai finito con la scuola
e io farò storia come faccio ora
sai che è tutto a causa tua
noi possiamo fare tutto quello che vogliamo
hey Delilah questa è per te, questa è per te

oh è l'effetto che mi fai
l'effetto che mi fai

martedì 30 ottobre 2007

Business


Viaggiare comodi e con ogni tipo di confort, che si ritenga utile o indispensabile. Un volo amaro che è stato addolcito solo dal fatto della novità di provare una classe superiore e di essere servito dopo aver servito per quindici giorni.
Ora mi ritrovo di nuovo in Italia e come già detto nei post precedenti, non mi trovo per nulla bene. Sento il bisogno di un “qualcosa” che so benissimo che mi danneggia e mi provoca solo sofferenza, ma in sprazzi mi darebbe quella forza e quel calore di cui sono completamente sprovvisto ora. Attribuisco la colpa al mio infantilismo, se cosi si vuole classificare. Buona notte gente, sbagliate con criterio e non usate la follia come giustificazione, le vostre azioni sono dettate dai vostri pensieri e non da ciò che vi circonda, siete individui unici e fantastici.

lunedì 29 ottobre 2007

Fine


La camera d’albergo. Finalmente tra poche ore lascerò ogni cosa posticcia per tornare al silenzio della noia. Come ogni fine vorrei continuarla, perché questo effimero rende la testa più leggera.
Questa sera ho mangiato con Kìplj, una bella grigliata mista di pesce e una fetta enorme di torta al cioccolato (avevo molto bisogno d’affetto). È da un paio di giorni che mi accompagna nei miei giri e cerca di tenermi su di morale. Si è fatto delle grasse risate anche lui con i miei colleghi e alcuni miei amici, ma ora mi sta dicendo di stirarmi quella maledetta camicia e andare a letto. Domani sarà una giornata di trasferimenti, ma l’aereo da passeggero non lo vivo proprio bene.

“Sì. Ti ho detto che arrivo, due minuti e stacco tutto”.

È stanco anche lui, io lo sto tartassando dicendo che non mi va di tornare alla mia monotonia, ma lui mi ha detto che devo badare alla casa ora e in fin dei conti non ha torto.
Torno in Italia, voi dovunque siate so che starete bene e che tutto sarà dalla vostra parte. Molte canzoni mi accompagneranno domani, come del resto nella mia vita, se vi sintonizzate su una delle mie allora, la ascolteremo assieme e cercheremo di vedere la sua parte arcobaleno. Ancora buona giornata e un bacio … a tutti.

giovedì 25 ottobre 2007

TriaminicFlu


Pigiama, pochi minuti prima di dormire. Anche questa giornata è passata, oggi peggio degli altri giorni, mi sento più stanco emotivamente. Si è alzato molto vento nel pomeriggio e pur con la mia armatura di stoffe e cerniere il freddo ha messo a dura prova la mia pelle e le mie ossa. Oggi due nuovi colleghi si sono uniti al gruppo solito; sono fidanzati, stanno molto bene assieme e sono carini. Non riesco proprio a capire, non riesco a vedere con occhi neutrali.
Mi si è riacutizzato il raffreddore, chiedo aiuto a qualche confetto chimico. Buona notte a tutti. Siate felici e sereni sempre … imparate a trovare l’amore in voi stessi, perché quello che riversate negli altri vi sarà sempre rubato.

mercoledì 24 ottobre 2007

Ode alla Tortina


Non ci posso credere … ma è vero? La foto è quella, ma forse il mio pessimo inglese mi tradisce? No, è proprio quella, la mia tortina alle mele che tanto mi piace e che hanno tolto dall’Italia. I canadesi sono stupendi. Non so se ve la ricordate, ma questa era la tortina più buona che ci fosse nei fast-food di tutt’Italia. La sua cialda croccante e il ripieno che se non stavi attento ti procurava un’ustione di terzo grado alla bocca. Finalmente ti ho ritrovato … ti ho comprato e con calma … ti ho divorato. Piccoli momenti che stimolano le endorfine tanto utili al mio organismo.

martedì 23 ottobre 2007

La Diga

Oggi sono stato in un posto in cui ero già andato, un posto che mi fa sussultare il cuore, un posto che mi fa disperdere i pensieri che tanto mi opprimono la testa.
È un momento molto particolare, per me, quello che sto vivendo; un pessimo momento (emotivamente parlando). Non ho più fiducia in nulla, forse solo in me stesso.
Sono stufo di perdere fiducia nelle persone, io do sempre il massimo.

Oggi in quel posto che vi dicevo pocanzi, solo due cose erano cambiate, diverse … i colori delle foglie e la Diga; questa volta era aperta.
Avete mai osservato da vicino una diga? Io oggi ho avuto la possibilità di farlo … sei in piedi in mezzo ad una strada di calcestruzzo, ferro e asfalto. Sei li, tra due momenti di uno stesso tempo, tra due movimenti dello stesso Essere.

Giri la testa a destra e vedi un bacino pieno d’acqua; l’acqua di mille fiumi e vidi l’assoluta immobilità di quell’Essere. Addirittura una boa si riflette sul viso di quell’immobilità. Poi in un attimo, stabilito dal tuo cervello, giri la testa a sinistra e vedi le chiuse aperte e centinaia di migliaia di litri d’acqua uscire da pertugi di cemento, compiere un salto di duecento metri per andare a schiantarsi nel piccolo fiume sottostante, creando una nuvola incessante di goccioline d’acqua.
Da una parte hai la quiete e dall’altra l’agitazione controllata.
E la Diga? La Diga perché è l’in mezzo? Perché resta lì a decidere dove può esistere la quiete, il silenzio e invece, dove la forza e la confusione?
Io non lo so, ma lei è più brava di me.
Sono corso ai piedi della Diga e in contro a quella nuvola di goccioline d’acqua, troppo pesanti per me, eppure così leggere per l’aria … ho corso e gridato contro quella confusione, ma al parapetto mi sono fermato, mi sono fermato.
Sono tornato in dietro, bagnato come un pulcino, dentro e fuori di me. Sono andato via correndo, più forte di com’ero arrivato giù. Su quella striscia di calcestruzzo non ho guardato né a destra, né a sinistra. Vedevo solo i miei piedi e sentivo solo il mio cuore nel petto.
Aveva vinto lei, aveva vinto la Diga; la sua confusione è controllata, la mia No.

giovedì 18 ottobre 2007

Foglia ... fogliolina


Qui è giorno, la mia valigia è di nuovo pronta per un viaggio, uno spostamento, un tragitto, solo fisco; la mia testa non fa un passo, anche se vorrebbe farne mille. Crescere, maturare e vedere la vita sotto un’ottica diversa, ma non è possibile, tante frasi fatte, ma niente di concreto.
Sono nella mi stanza, d’albergo naturalmente, il computer è acceso con iTunes che suona, il random oggi è sintonizzato sulle mie frequenze (Kiss me – Sixpence none the Richer, è la canzone ora). Dicono che il cuore guarisce, ma ho tanto male e i graffi sono profondi; non riesco a capire, ormai a certe situazioni avrei dovuto fare il callo, ma niente, non le faccio mai mie (Aerosmeth – Fly away from here). Per cicatrizzare i tagli dicono che le polveri fanno male e le creme oleose sono da evitare, le medicine non sono ottimali, una disinfettata e un cerotto che avvicina i bordi, ecco, forse è la soluzione migliore. Per non soffrire razionalizza, smetti di piangere e trova una tua dimensione … ma la mia non c’è. Oggi vorrei morire … oggi dovrò gestire altre persone e altre situazioni, il lavoro mi tiene la testa occupata (Queen – We are the Champions). C’è il sole, e ci sono milioni di persone che stanno peggio di me. Buona giornata gente …

lunedì 15 ottobre 2007

Credere, illudersi, inutile ...


Bisogna prepararsi, beh l’ho già fatto, devo solo chiudere la valigia. Il mio lavoro mi da modo di preparare molte valigie, ogni volta decidere cosa portare per andare in un determinato posto. Certo, ho un programma e su di quello si basano le mie decisioni, ma nella vita non ho un programma e ogni posto mi crea un’agitazione. Non voglio sbagliare. Dannazione non voglio.
Aiutare, costruire, accondiscendere, crescere; cosa si può fare di più? E se ci si accorge che si vorrebbe essere se stessi, ma non si ha la possibilità?

sabato 13 ottobre 2007

Era un desiderio, ora è l'Ade.


Bisogna essere dei bambini per credere di avere solo cose belle dalla vita, ma dei pazzi nell’avere la certezza di non poter avere mai nulla di buono e sereno. Non sono fatto per vivere con me stesso, ma tanto è inutile io sono pazzo.

giovedì 11 ottobre 2007


Oggi ho ancora dimostrato a me stesso che se voglio riesco a comportarmi da adulto e portare avanti la mia vita, verso strade convenzionali; ma è questo quello che voglio? Come mai non riesco ad avere una vita “normale”, in cosa sbaglio?
Ieri ero a fare la spesa … alla cassa stavo mettendo i miei acquisti sul nastro, quando mi sento alle spalle un “CIAO!!!”, mi giro un po’ disorientato (Non mi capita mai di trovare una persona che conosco in giro, e che mi saluti in quel modo), infatti … non era nessuno che conoscevo. Era un ragazzo con handicap … mi ha salutato di nuovo, con la mano alzata e sorridendomi, ho ricambiato, con un sorriso (il primo della giornata) e agitando la mano. Lui sorride, lui sorride, lui sorride. Come si fa???? Come si deve fare????

martedì 9 ottobre 2007

Stanze e Circostanze ...


Cerco un portachiavi … uno spazio che mi dovrebbe rendere tutto più bello e felice, non mi da quella serenità che cerco e ricerco, forse non sono adatto a stare bene?!
Continuo ad avere questa pesantezza che non mi caratterizza realmente, questo strano stato d’animo che non riesco a svestirmi, ma mi accompagna come un brutto abito cucito addosso; sono troppo stanco per potermelo togliere … mi toglie energie di giorno in giorno.

sabato 6 ottobre 2007


Qui tutti ridono, ogni persona sta bene e non sente nessun peso, io vorrei gridare, non posso fare niente di quello che realmente vorrei perché poi starei male di più, anche se più di ora non credo si possa. Sto Impazzendo!!

venerdì 5 ottobre 2007

Quando mai ci si ferma...??


E' da un po’ che non scrivevo sul blog. Avrei voluto scrivere cose speciali. Ho passato vari momenti in questo periodo e ognuno mi ha istruito e insegnato piccole lezioni di vita. Resto comunque fermo nel pensiero di volere una vita normale e serena, senza dover affrontare ogni cosa da solo. Gli amici sono fantastici e ringrazio loro ogni volta che mi sento giù, ma è da troppo tempo che mi stanno dietro e mi aiutano. Vorrei solo una persona importante al mio fianco, non sono adatto forse a questo???