sabato 14 giugno 2008

Evadere, vita ... New York e i sogni.











Ultimo volo per questa rotazione.
Tirare le somme non serve; i momenti sono passati, le Emozioni si sono accavallate le une alle altre e il pourpourì che ne è scaturito mi ha regalato tanti sorrisi.
Quindici giorni a contatto con persone che non conosco. Solo un rapporto di amicizia può salvare una convivenza forzata come questa.
Tante sono le prove affrontate in queste settimane e molte le paure scaturite dagli sbagli.
New York e le sue strade … NY e i suoi parchi, la gente, i modi di fare e i Miei posti sono stati un respiro per la mia anima.
Qui non centra serenità o benessere, ma “registrare” cuore e mente per provare a dargli quel giusto tocco di brio, quella scintilla che tanto serve a passare sopra e voltare pagina.
Sto scrivendo la minuta della mia vita, è piena di errori e scritta velocemente; un giorno riprenderò i miei fogli in mano e scriverò tutto su carta pergamenata con inchiostro pregiato.










giovedì 5 giugno 2008










New Delhi e i clacson, una metropoli e i suoi modi, costumi e colori.
Oggi non voglio parlare, voglio potermi rilassare e imparare da una nuova città.
La gente insistente, ma gentile ti fa scoprire piccoli scorci, ti sbatte in faccia bisogni, necessità e sguardi che mai avrei affrontato.
Mi sento come a scuola, oggi gita al Taj Mahal, piove. Ora è un bene, almeno rinfresca. Quattro ore per arrivare ad Agra e poi lì, macchina in mano e sempre sogni nella testa, i miei sogni, la mia testa. La solita mente sbagliata che riesce comunque a darmi molti sogni per alzarmi giorno dopo giorno.
Occhi bagnati, troppo tempo così. Oggi coperti da un obbiettivo, guardate voi, io vedo offuscato.