lunedì 21 gennaio 2008

Guardo le nuvole e sogno. Sogno tante cose, tanti sono i pensieri che si affollano nella testa.



Sto andando da Punta Cana a La Romana, questa volta non in aereo, ma con un pulmino scalcagnato. Qui sono le 4.22 pm. Il cielo screziato da nuvole bianche è bellissimo e il panorama mi fa muovere gli occhi da una parte all’altra in preda alla curiosità, con tanta voglia di imprimere nella mia testa questi paesaggi stupendi.
Le strade sono un buco unico e se vedeste il foglio dove sto prendendo appunti, scorgereste solo geroglifici.
Passiamo, di tanto intanto, dei paesini tanto colorati da sembrare cartoni animati.
È proprio bello il cielo.



Piccoli fiori

Le ragazze, come sono belle le ragazze …
Piccole donne che si fanno spazio nel mondo. Camminano con le loro testoline, un po’ abbassate, un po’ timorose ma con, nel cuore, tanta voglia di vincere.
Sono loro, con queste gambine sottili, magre … i muscoli sulle cosce per gli sport fatti fino a quel momento. Nel caldo camminano con le ciabattine e da dietro si vedono quei talloni sempre rossi, causa delle “ballerine” o dei tacchi che comprimono quei piedi tanto delicati.



Sono loro con capelli lunghi o corti, biondi o mori, raccolti o sciolti che ridono con amici, civettuolano con ragazzi più grandi di loro; che prendono iniziative e sognano.
Nella loro testa un mondo da scoprire, un mondo tutto loro, forse così semplice che diventa inimmaginabile.
Un po’ androgene nel loro essere, ma con grandi capacità di seduzione. La faccia sbarazzina, le mani che si muovono veloci, il seno accennato sotto una t-shirt aderente, il sedere che riempie ogni centimetro di tessuto.
Hanno tutto il tempo del mondo per vivere, vincere e sopravvivere.
Sono donne che non hanno paura degli “enta”, donne che sono ancora capaci di aprire i loro cuori e Amare.



Quelle borse di tessuto tanto grandi vicino a loro, piene di oggettini e carte e foto e ricordi e … ogni cosa che le fa sorridere, piangere e Sognare.
Gli occhi strizzati sotto un sole splendente, le facce serie da donne vissute quando affrontano argomenti importanti (per quel momento).
I pianti fatti in una camera ormai tropo piccola, tra le braccia di una persona amata, a un tavolino con la mano, di una persona amica, sul braccio.
Sono loro, splendide creature che con il loro disordine e i loro sorrisi si fanno spazio nel mondo.
Che ogni vostro sogno diventi realtà …

martedì 15 gennaio 2008

lavanderia ...




Sbuffi d’acqua dalla carena di un motoscafo in corsa. Trentasei ore passate a dormire, riposare e cercare di recuperare energie. Nulla … tutto è stato vano. La testa non si scollega mai, neanche qui, alle Maldive. Ho bisogno del caos intorno a me. Ho bisogno di una vacanza nella confusione, cosicché quella che ho all’interno veda che c’è del simile all’esterno.







Foto scattate per migliorare; foto fatte a me per affermare il brutto che esiste. Un giro per il mondo, eppure io, il mio mondo non l’ho.
Un volo in aereo, porta da “A” a “B” e in uno di quei due punti uno sa che troverà serenità o almeno benessere, per me non è così. Per me esiste solo un “A” in cui arrivo sempre e in cui riparto con le mie valigie e i miei “beni” personali che credo importanti.



Caldo, creme, succhi freschi, acqua …
Freddo, cappotti, vino rosso e neve …
Davvero preferite una o l’altra cosa?
O semplicemente sapete che in una o l’altra potete essere più voi stessi e quindi mentire di meno, o nascondervi meno?! Si tratta di cuore, testa e spirito? O solo di pelle, vestiti e immagine?




Odio tutti, ogni cosa di umano. Oggi va così, domani vestirò di nuovo la mia maschera e scenderò per le strade della vita. Oggi i miei costumi sono in lavanderia …

venerdì 4 gennaio 2008

“L’amore è una cosa meravigliosa!”
Quante volte ho pensato a questa frase negli ultimi mesi! E ogni volta queste poche parole mi distruggono.




L’anno nuovo è iniziato ed io non sono riuscito a maturare molto, anzi per nulla. L’unica cosa che sto vedendo è il fatto di essere sempre più consapevole di quello che realmente voglio, cercare di scoprirlo e capirlo di giorno in giorno.



Il mio lavoro scandisce le settimane, mi porta in posti caldi, a Punta Cana ora come ora. Qui il tempo non è bello ma ventoso e coperto, se pur caldo e umido. Ho lasciato l’Italia coperta da neve e mi ritrovo qui dove la natura che mi circonda e gli eventi meteorologici si avvicinano molto a come la mia anima vive questo momento della vita.




Ho ricercato aiuti da ogni dove nell’anno passato, e sono sicuro che ne cercherò anche nel 2008, ma ho imparato che nessuno può darti le soluzioni che cerchi, e che, spesso, le soluzioni non esistono perché le problematiche non sono tali, fanno solo parte del nostro carattere e di ognuno di noi. Non ci si può cambiare radicalmente, forse solo modificare un po’ e sperare che ciò che si ricerchi non sia solo una chimera.