venerdì 16 maggio 2008

Sono a Bruges, è da molto che non aggiungo foto al blog.




Sono stato un po’ assente, ma non sono ne una persona semplice, ne facile e i problemi a volte me li creo.





Come ho già detto sono ora a Bruges, in Belgio, esattamente in piazza Markt davanti al Belfort, che è un campanile.
Oggi mi sono regalato un sorriso.











Ho il cellulare scarico e quindi non posso comunicare con l’esterno di me, sono venuto qui da solo.
Come al solito pensavo di passare una giornata morta, da solo, ma ora ho un sorriso.
Non importa ciò che dicono gli occhi e la testa, ora non mi interessa.
“Ci sono molte cose nella vita e ciò che è importante non è l’arrivo, ma il tragitto che si compie”.



Oggi, o almeno ancora per qualche ora non voglio avere pensieri.
Prima di scrivere queste parole su tastiera le ho scritte sul mio fidato Moleskine, la penna me l’ha regalata una signora di un negozio di libri. A voi sembrerà nulla, ma i gesti e i sorrisi della gente sono importanti.
Io sorrido poco, sono sempre impegnato a scoprire qualche magagna invece di godermi la vita, ma sono io e sono così, c’è chi è in dieta perenne, chi compra sesso, chi ha il fegato sempre impegnato dall’alcol, io sono così con i mie pregi e i miei difetti.

Ha smesso di piovere da poco e le campane suonano, le carrozze intorno a me fanno sentire i loro “profumi” e lingue di tutto il mondo si incrociano a dar vita alla sinfonia del caos.









Io sono una parte del caos della vita e sono solo in ogni decisione.
Riprendo il mio percorso, oggi ho tempo per me.
Io sono l’unica persona che può realmente decidere per la mia felicità.
Dag.
Au Revoir.