sabato 24 maggio 2008







Buon giorno a tutti. Oggi cielo grigio in Italia sopra la mia testa. Salgo su, sempre più su, sopra le nuvole e finalmente trovo il sole.
Filtra dai finestrini e si appoggia sulle pagine di un libro. I miei occhi passano riga dopo riga e il mio cuore sogna storie e momenti che la mia mente legge.
Qualche foto per condividere con voi. Qualche foto per riuscire ad imparare sempre più.




martedì 20 maggio 2008










Ultimo giorno della rotazione. Sono a Bruxelles e ho lavorato tutta la notte.
Non avevo voglia di tornare a casa e stare dietro quattro giorni tra lavare, stendere e aspettare che asciughi tutto, allora sono andato in una lavanderia a gettoni.

Beh … era vuota, solo una vecchina all’interno, parlava solo francese, settantasei anni di donna. Assomigliava molto a mia nonna, sia come aspetto che modi con me.
Mi ha aiutato con le macchine e non si è mai indispettita. Avrei voluto farle capire che mi ha fatto tanto bene al cuore.
Oggi grazie per avermi fatto conoscere Marie.
C’è il sole, andiamo a camminare.
Un abbraccio a tutti.








sabato 17 maggio 2008





Rumore in cabina, sono su un aeroplano scassato, diretto verso Punta Cana, partito da Puerto Plata.
Sono stanco, devastato, ho fatto un volo troppo lungo per le mie forze oggi.
Ho lavorato davanti, non parlo una parola di Fiammingo, ne di Francese, ma i passeggeri sono scesi sempre contenti.




Non ho avuto tempo di pensare a me, ma è stato solo meglio così.
Oggi come una trottola per riuscire a supplire il fatto della mia ignoranza e inettitudine.




È quasi finita la rotazione, finalmente tornerò a lavorare alla mia casa, sono il re di me stesso, ma un cattivo suddito.
Mr. Amsterdam Sum 41
Nowhere Man Natalie Merchant.
Oggi suona così.

venerdì 16 maggio 2008

Sono a Bruges, è da molto che non aggiungo foto al blog.




Sono stato un po’ assente, ma non sono ne una persona semplice, ne facile e i problemi a volte me li creo.





Come ho già detto sono ora a Bruges, in Belgio, esattamente in piazza Markt davanti al Belfort, che è un campanile.
Oggi mi sono regalato un sorriso.











Ho il cellulare scarico e quindi non posso comunicare con l’esterno di me, sono venuto qui da solo.
Come al solito pensavo di passare una giornata morta, da solo, ma ora ho un sorriso.
Non importa ciò che dicono gli occhi e la testa, ora non mi interessa.
“Ci sono molte cose nella vita e ciò che è importante non è l’arrivo, ma il tragitto che si compie”.



Oggi, o almeno ancora per qualche ora non voglio avere pensieri.
Prima di scrivere queste parole su tastiera le ho scritte sul mio fidato Moleskine, la penna me l’ha regalata una signora di un negozio di libri. A voi sembrerà nulla, ma i gesti e i sorrisi della gente sono importanti.
Io sorrido poco, sono sempre impegnato a scoprire qualche magagna invece di godermi la vita, ma sono io e sono così, c’è chi è in dieta perenne, chi compra sesso, chi ha il fegato sempre impegnato dall’alcol, io sono così con i mie pregi e i miei difetti.

Ha smesso di piovere da poco e le campane suonano, le carrozze intorno a me fanno sentire i loro “profumi” e lingue di tutto il mondo si incrociano a dar vita alla sinfonia del caos.









Io sono una parte del caos della vita e sono solo in ogni decisione.
Riprendo il mio percorso, oggi ho tempo per me.
Io sono l’unica persona che può realmente decidere per la mia felicità.
Dag.
Au Revoir.