sabato 24 novembre 2007




New York, ho ancora il cuore che mi batte in gola.
Le 11.04 pm del 23/11 qui, sono da poco tornato in camera e il pc sta elaborando le memory. Sì, avete letto bene LE memory, ne ho dovuta prendere un’altra da due Gb. Non v’interessa, ma oggi ho FINALMENTE comprato la mia seconda ottica, un 70-300 Canon stabilizzato. Sono al settimo cielo.







È iniziato ieri il mio giro di perlustrazione per NY, ma questa mattina …
Sveglia alle 7.30, controllo l’attrezzatura, mi do una sistemata. 8.15 bus, il 190 che mi porta in centro a Manhattan, a due passi dalla Broadway.



Cerco uno Starbucks per fare colazione, ma mi perdo nel caos della 5th Av e in dieci minuti mi ritrovo al Rockefeller Cr davanti a Dean & DeLuca.
Oggi è il Black Friday, il giorno dell’anno in cui tutti i negozi per poche ore fanno saldi folli.
Non c’è caos, c’è un oceano di persone in giro! Ma mi piace, mi da la possibilità di rubare qualche scatto senza essere scoperto e “cazziato”.
Colazione chic e poi via con la macchina in mano per le strade.
Si gela, ci sono 32° F (i nostri 0° C) ho le mani che fanno fatica a piegarsi e riaprirsi per il freddo, naturalmente i guanti sono in albergo, ma ho la mia Canon, inquadro e “click” già mi sento più caldo.



Uno, due, cinque, dieci blocks e mi ritrovo da Tiffany; colazione l’ho già fatta, ma è come se avessi il film stampato negli occhi, mentre scatto una foto.
Da lì al Chrysler Bldg e poi in cima all’Empire State Bldg e poi giù fino a Brooklyn Brdg dove mi fermo e ritempro lo stomaco oltre che gli occhi.
… sono stanco, sono seduto sulle travi di legno consumato del porto, davanti al Ponte. Ho visto un sacco di cose oggi (penso tra me e me), il cuore andava per conto suo (sono una persona triste in fondo) ho tutte le paure che mi seguono costantemente, ma diavolo, questa è la mia macchina e le immagini che ho stampato nella testa e nella memory, nessuno me le potrà rovinare.



Nessuno mi dovrà più rovinare niente!
Ora vado a letto, domani c’è Central Park.