martedì 15 gennaio 2008

lavanderia ...




Sbuffi d’acqua dalla carena di un motoscafo in corsa. Trentasei ore passate a dormire, riposare e cercare di recuperare energie. Nulla … tutto è stato vano. La testa non si scollega mai, neanche qui, alle Maldive. Ho bisogno del caos intorno a me. Ho bisogno di una vacanza nella confusione, cosicché quella che ho all’interno veda che c’è del simile all’esterno.







Foto scattate per migliorare; foto fatte a me per affermare il brutto che esiste. Un giro per il mondo, eppure io, il mio mondo non l’ho.
Un volo in aereo, porta da “A” a “B” e in uno di quei due punti uno sa che troverà serenità o almeno benessere, per me non è così. Per me esiste solo un “A” in cui arrivo sempre e in cui riparto con le mie valigie e i miei “beni” personali che credo importanti.



Caldo, creme, succhi freschi, acqua …
Freddo, cappotti, vino rosso e neve …
Davvero preferite una o l’altra cosa?
O semplicemente sapete che in una o l’altra potete essere più voi stessi e quindi mentire di meno, o nascondervi meno?! Si tratta di cuore, testa e spirito? O solo di pelle, vestiti e immagine?




Odio tutti, ogni cosa di umano. Oggi va così, domani vestirò di nuovo la mia maschera e scenderò per le strade della vita. Oggi i miei costumi sono in lavanderia …